Poste Italiane è da oltre vent’anni molto impegnata nell’ambito della finanza e dei pagamenti, in particolare è divenuta realmente incidente nella sua applicazione dall’affermazione del mondo Postepay, iniziato con lo sviluppo della prima carta prepagata, che si è diffusa in modo particolare tra l’utenza media, Postepay è però anche funzionalità, che corrispondono anche generalmente a strumenti legati a vari contesti. Ma quali sono le “cose” che non sono più possibili fare con Postepay tra le novità recenti?
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Nel corso degli anni le funzionalità abilitate ed attive del contesto generale sono state numerose, ma non tutte confermate allo stato attuale.
Quali sono le funzioni effettivamente non confermate nel 2023 da parte di Postepay?
Postepay, novità clamorosa: ecco cosa non potrai più fare
Dalla prima Postepay in assoluto, oggi chiamata Standard, adottata e resa disponibile dal 2003 in poi, ad oggi il passo non è stato breve, e questo è stato anche possibile con un considerevole sforzo, a volte tardivo (lo vedremo a breve) da parte di Poste Italiane, attraverso poi la società ad hoc creata per i servizi ed i prodotti telematici (una SpA vera e propria correlata), di concepire servizi sempre più moderni che hanno ampliato il parco prodotti Postepay oltre alle funzionalità.
Oggi ad esempio è molto comune la funzione di invio di denaro attraverso l’app ufficiale Postepay che è costantemente aggiornata, questa funzionalità presenta consente l’invio di somme di denaro tra utenti attraverso il proprio numero di telefono cellulare associato.
Nel corso degli anni Postepay ha sofferto di una certa propensione ad essere “bersaglio” dei malintenzionati tra truffe di ogni tipo, ad esempio quelle legate al phishing (anche se negli ultimi tempi il sistema di identificazione in fase di acquisto è sensibilmente migliorato). Con la diffusione sempre maggiore del denaro elettronico anche questi strumenti di pagamento sono stati aggiornati e sono state progressivamente aggiunte alcune funzionalità.
Un esempio è stato il servizio Postepay Cashback che ha avuto una funzione di incentivo vero e proprio all’utilizzo della carta collegata all’app ufficiale, che come intuibile dal nome stesso dell’iniziativa, permetteva di “guadagnare” un importo di “ritorno”, sotto forma di rimborso, iniziativa utilizzabile esclusivamente nei negozi fisici che facevano parte della proposta.
In questo modo è stato possibile “riguadagnare” 1 euro per singola transazione, ogni 10 euro spesi, fino a 10 euro al giorno di cashback. Questa iniziativa però dopo essere stata prorogata più volte non è stata alla fine di tutto confermata in via ufficiale anche per il 2023: dal 1° gennaio di quest’anno infatti non è stata riproposta.